Oggi è il Black Friday, il giorno consumistico per eccellenza. Gli sconti piovono a destra e a manca, coinvolgendo sia il salumiere sotto casa sia l’ecommerce dalla rilevanza globale. E’ facile immaginarsi un affanno ad acquistare, a spulciare la lista delle offerte, a comparare gli sconti alla ricerca del più conveniente.
Proprio come quando tutti parlano del Festival di Sanremo o dell’ultima serie tv di grido, sembra così difficile – direi impossibile – sottrarsi e non far frusciare la carta di credito.
Eppure fermandosi a riflettere un attimo, focalizzando l’attenzione su computer e dispositivi tecnologici, forse forse si può fare a meno del consumismo e dell’isteria collettiva generata dal Black Friday.
Come? Continuate a leggere e lo scoprirete…
Cosa è il Black Friday?
Arriva ovviamente dalla patria del consumismo per eccellenza, gli Stati Uniti, dove nel 1924 i grandi magazzini Macy’s scelgono il Venerdì successivo al giorno del Ringraziamento per inaugurare ufficialmente la corsa ai regali di Natale. A un mese dalla festa che sancisce uno scambio di doni tra parenti e amici, si voleva incentivare la visita dei punti vendita andando a solleticare lo spirito di risparmio, facendo leva anche sull’urgenza, dell’oggi o mai più.
Negli anni ’60 il fenomeno ha assunto dimensioni nazionali, ma è nei goderecci anni ’80 che si è raggiunto l’apice ed il fenomeno ha iniziato a valicare gli Stati Uniti per diffondersi oramai praticamente in tutto il mondo.
Anche qui in Europa, dove siamo all’oscuro del Ringraziamento, oramai attendiamo sempre più il Black Friday come tappa ormai importantissima di avvicinamento al Natale. Lo confermano i dati di vendita che segnalano nel 2022 durante la settimana del Black Friday (un giorno solo a quanto pare non è sufficiente) un aumento delle vendite del 200% rispetto solo all’anno precedente.
Cosa si compra durante il Black Friday?
Ogni anno sempre di più il Black Friday è l’occasione per gli Italiani di portarsi a casa qualche gingillo tecnologico, mentre al secondo posto si trovano trucchi, vestiti e prodotti di bellezza.
Difficile effettivamente resistere a mettere sotto l’albero di Natale uno smartphone nuovo di pacca, la console e il videogioco fresco fresco di pubblicazione, un dispositivo domotico o un computer più performante poiché quello attuale ormai è troppo lento.
Ma noi di Progetto Nuova Vita abbiamo qualche dubbio in merito. Spesso i computer diventano lenti non solo perché hanno diversi anni sulle proprie spalle, ma anche perché è nostra credenza che si possa continuare ad installare software, scaricare file e archiviare documenti all’infinito senza ridurre le prestazioni. E che soprattutto l’evoluzione del software sia sempre possibile da conciliare con hardware e componenti più vecchi di 5 anni.
Allora noi riteniamo una via più semplice quella di cestinare il computer attuale e sostituirlo in toto con un nuovo dispositivo. La maggior parte delle volte però non è così: prima di procedere alla sostituzione si può tentare di eliminare alcuni file, aggiornare i software installati, cambiare alcuni componenti hardware (su tutti l’hard disk dove vengono salvati file e informazioni) e anche installare un sistema operativo più leggero e più utile al nostro tipo di utilizzo, ovviamente Open Source e Linux.
Allora che fare? Beh, vi invitiamo a farci visita il Sabato mattina, portare il vostro computer attuale per un check up gratuito e poi possiamo valutare 2 strade: o una rigenerazione dal costo minimo e dall’impatto ambientale praticamente nullo, oppure se proprio proprio si vuole cambiare computer, metterlo a disposizione di chi magari ad oggi un computer non ce l’ha ma ne ha decisamente bisogno per studiare, lavorare, giocare, imparare, esplorare, creare…
P.S. Ma perché si chiama Black Friday? Citando questo articolo: “le ipotesi sul significato di Black Friday sono diverse (c’è chi lo associa al traffico e ai disagi creati dalle centinaia di migliaia di persone in coda per assicurarsi i prodotti scontati, e chi lo attribuisce al venerdì nero delle aziende, i cui dipendenti si davano malati per poter approfittare degli sconti), ma la più attendibile ha a che fare con i registratori di cassa e i libri contabili dei negozi, che da quel giorno dell’anno cominciavano a registrare costantemente il segno + e così a “colorarsi” di nero (colore con il quale venivano segnati i guadagni, al contrario del rosso che identificava le perdite).“
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